Mauro Marin è il vincitore della decima edizione del Grande Fratello. Il salumiere di Castelfranco Veneto (Treviso) è stato più votato dal pubblico tramite il televoto e ha sbaragliato la concorrenza degli altri tre finalisti, Alberto, Cristina e Giorgio. Entrato nel corso della seconda puntata e dopo aver trascorso, per uno scherzo degli autori del reality, la prima settimana chiuso in albergo, Mauro ha visto crescere la sua popolarità fuori dalla porta rossa di Cinecittà. Così, alla fine, si è aggiudicato i 250 mila del montepremi.

Partita con una coinvolgente carrellata del dietro le quinte del programma cui lavorano 300 persone, la finale ha avuto come ospite un esilarante Paolo Bonolis che, facendo il verso al palco dell’Ariston, è sceso in studio da un’ascensore montacarichi per poi scatenarsi in battute come “Mauro non si può votare nel Lazio e in Lombardia perché non ha presentato in tempo le liste. A meno che – ha aggiunto – il Gf non abbia fatto un decreto...”.

Il presentatore ha fatto irruzione nella Casa, ironizzando sulle peculiarità dei finalisti e scatenando le risate di Alessia Marcuzzi. Bonolis ha aggiornato i ragazzi sui fatti che durante che la loro “detenzione” hanno cambiato l’Italia, senza dimenticare con molto sarcasmo la partecipazione del principe Emanuele Filiberto all’ultimo Festival di Sanremo.

La puntata si è snodata tra amarcord dei 134 giorni di ‘reclusione’ e sorprese riservate ai quattro ragazzi. Il primo a lasciare la ‘Casa’ per aver raccolto meno consensi è stato Alberto, detto ‘er pezzetta’ per la sua ossessione per le pulizie e a cui l’altra coinquilina Mara (che lo ha fatto capitolare dopo 4 anni di castità) ha dedicato un ballo speciale.

A seguirlo a ruota è stata Cristina, maestra d’asilo orgogliosa del suo sovrappeso (definita ‘la donna che sussurrava ai fornelli’), che in diretta ha riabbracciato il fidanzato Lino. Infine è toccato a Giorgio, il veneziano fidanzato ma rubacuori, a cui il Grande Fratello ha regalato l’incontro con il padre e il fratello maggiore, che aveva visto solo una volta nella sua vita.

Incontenibile l’euforia di Mauro, che prima ha incontrato il suo sogno Ainette Stevens, quindi ha ricevuto l’annuncio della vittoria. Rimasto solo, il trevigiano ha urlato un “Grazie” liberatorio per poi scoppiare in lacrime quando ha trovato in camera da letto il cappello del nonno. “Sono sette anni che è morto, è qua (indicando il cuore, ndr). Mi ha insegnato tutto“, ha detto prima di varcare la porta rossa.

In studio abbracci e baci, fuori un tripudio di fuochi d’artificio mentre le luci nella ‘Casa’ si spegnevano sull’ennesima puntata da record di ascolti.