Rajae Bezzaz è il classico esempio d’integrazione tra culture. Rajae, mamma marocchina e papà berbero, è musulmana, ma si sente perfettamente a suo agio nei panni della ragazza occidentale. Vive a Bologna con la sorella più grande. I suoi sono separati e la sua infanzia non è stata certo tra le più semplici. Rajae è cresciuta con i nonni, “la separazione dei miei genitori mi ha fatto crescere in fretta ma, in fondo, l’ho presa bene. Cerco di prendere sempre il meglio anche dalle situazioni più brutte“.
Con la mamma ha un ottimo rapporto, “anche se c’è voluto tempo, lo abbiamo costruito con impegno“, non vede il padre da molti anni. Si definisce una ragazza “solare e paziente” ma anche “ingenua e ritardataria”. Ha una passione sfrenata per il cinema ed è molto estroversa: “Vado d’accordo con tutti, mi piace socializzare, non si può vivere da soli. Gli amici veri però sono pochi“. In amore ha le idee molto chiare: “Il mio uomo deve farmi stare bene ed essere intelligente“. Nel suo passato ci sono anche storie con italiani cattolici, “se ci si ama si trova la forza per andare avanti“. Il suo motto è “persistere e vincere”.
Il suo è un look molto ricercato, “mi piacciono i capi vintage, giro spesso per i mercatini alla ricerca dell’accessorio giusto”, e attento ai particolari “mi vesto come piace a me“. Non sopporta la prepotenza, la falsità e l’ipocrisia, non può fare a meno della compagnia degli amici, “incontro sempre gente nuova che ha voglia di divertirsi“. Nella Casa pensa di potersi adattare, “sono un camaleonte, ma nelle situazioni estreme posso perdere la pazienza“. Il suo sogno? “Fare qualcosa per l’umanità intera, qualcosa che rimanga nella storia“.
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