Federica è una ragazza di 22 anni che si divide tra università e lavoro. Si è trasferita a Roma nel 2012 perché voleva andare via da casa e ha cominciato a lavorare nei locali. Avrebbe voluto studiare moda ma poi ha cambiato idea e si è iscritta a Infermieristica. Oggi è contenta della scelta, in ospedale si trova bene e le mancano pochi esami alla laurea. Oltre a studiare, continua a lavorare nei locali come ragazza immagine (anche se ammette che è un mondo che non le piace più) e per arrotondare fa anche la baby sitter.
Si descrive come una persona simpatica, intraprendente, volubile e permalosa. Le piace essere corretta con gli altri e quando c’è da divertirsi non si tira indietro. Con i genitori ha un bel rapporto, migliorato da quando vive lontana: “quando ero più piccola avevo un rapporto conflittuale con loro, sono sempre stata ribelle; la lontananza ci ha avvicinato”.
E’ molto legata alla sorella, anche se caratterialmente sono agli antipodi. A 18 anni stava per sposarsi ma poco prima del matrimonio ha scoperto che il fidanzato la tradiva. Delusa dagli uomini ha preferito concentrarsi su se stessa e sulla propria realizzazione anche se nel futuro si vede con marito e figli.
Simpatico, spiritoso e ottimista, Alessandro è cresciuto in una famiglia di ristoratori. Dopo aver provato a lavorare con il padre nel ristorante di famiglia, insieme al fratello ha deciso di aprire una società di servizi per la sicurezza.
Ama scherzare e ha sempre la battuta pronta. E’ single da un anno: la storia con Lidia Vella, la più importante della sua vita, è finita dopo 3 anni. “Quando m’innamoro non mi importa più di niente e di nessuno, voglio solo la felicità della mia donna e per lei sono disposto a qualunque sacrificio e follia”. Dopo la fine di questa storia, Alessandro è tornato a essere il latin lover di un tempo e sembra riscuotere molto successo.
Ora, però, incontrerà nuovamente Lida nella Casa… che reazione avrà? Alessandro non ama le regole ma è un ragazzo educato, se qualcuno gli fa lo sgambetto incassa ma, appena può, si vendica. Se ha torto, invece, sa chiedere scusa. Si descrive come un uomo con i valori di una volta: “la famiglia, la lealtà, la difesa dei deboli, il rispetto e l’onestà”. Ha molti tatuaggi e pratica la boxe tutti i giorni.
50% Tanzania e 50% Veneto, Kevin vive come un privilegio e un orgoglio le sue due origini africane e italiane.
Legatissimo alla famiglia, in particolare al nonno, lavora nel mondo della moda e non solo. È single, ma in cerca dell’amore: la sua donna ideale è “fisico atletico, fondoschiena che parla da solo, capelli neri, occhi chiari.
Igor è nato in Ucraina e dai 3 agli 11 anni, fin quando non è stato adottato da una famiglia di Palermo, è vissuto in un orfanotrofio, come suo fratello Slavic, affidato però a un altro istituto. Una volta arrivato in Italia, Igor si è trovato benissimo, si è ambientato e integrato subito, tanto che, dopo circa un anno, ha cominciato a chiamare i suoi genitori adottivi “mamma” e “papà”.
Per 12 anni non ha avuto nessuna notizia del fratello. Si è dato molto da fare per rintracciarlo finché, attraverso Facebook, è riuscito a contattare un suo ex compagno di orfanotrofio, ora poliziotto, che ha trovato il numero di telefono di Slavic. Quando finalmente sono riusciti a sentirsi, Slavic gli ha confessato di non essere mai stato adottato nonostante, al momento della separazione, gli avesse fatto credere il contrario per farlo stare tranquillo. Il desiderio più grande di Igor sarebbe quello di poterlo rivedere e, magari, farlo venire in Italia a vivere con lui.
Oggi Igor vive da solo e lavora presso l’azienda del padre che vende all’ingrosso autoricambi per tir e camion.
Si definisce un tipo molto diretto e schietto: “amo l’umiltà, detesto l’ipocrisia e la falsità. Vivo come se dovessi morire domani, amo la vita, amo divertirmi. Amo la mia famiglia, le donne, me stesso e il mio lavoro”. Al momento è single, dopo una storia durata 3 anni. Spera di costruire un suo nucleo familiare con la donna che saprà tenergli testa.
Un uomo del sud, le cui uniche lingue sono l’italiano e il barese. Domenico, per tutti Manfredi, ha 27 anni ma è come se avesse vissuto due vite: “una, fino a 14 anni, in cui ero timido e grasso e l’altra, dai 14 in poi, in cui sono dimagrito e sono diventato Manfredi”.
Un cambiamento non solo fisico, ma anche caratteriale: da introverso e taciturno è diventato un ragazzo sfrontato ed esuberante, proprio come se fosse nata una nuova persona. Il suo passato l’ha influenzato in quello che oggi è il suo lavoro: dopo aver conseguito la laurea in scienze motorie, infatti, ha iniziato a lavorare come preparatore atletico sia in palestra sia in scuole di calcio con l’obiettivo di trasmettere ai bambini una disciplina sportiva e una cultura del movimento utile a prevenire problemi di obesità.
Oggi Manfredi si piace e sente di piacere molto alle donne. Si ritiene un grande seduttore, in grado di fare “sempre goal”, un “Pippo Inzaghi” del rimorchio. E’ fissato con il calcio e con le sue metafore applicate alla vita e alle donne. Ha avuto una sola storia importante, durata 6 anni. Al momento è single e vive con la famiglia. Non sopporta due cose: chi gli scompiglia i capelli e le persone ipocrite. Le situazioni difficili sono una sfida per lui, perché quello è il momento in cui può e deve tirare fuori il carattere. Partecipo a GF per divertirmi e vincere dei soldi”.
Una “mattarella, zingarella” che ne combina di “cotte e di crude”. Barbara viene considerata così a Viareggio, la città dove è nata e dove vive insieme alla mamma – i genitori si sono separati quando lei era piccola – e alla zia.
Laureata in Letterature Europee, durante l’Erasmus ha vissuto per un periodo – che lei considera il più bello della sua vita – in Spagna, a Madrid.
Lei si descrive come una persona felice, entusiasta, dinamica ma poco concreta. Sempre sorridente e positiva, crescendo ha avuto un’evoluzione: “Da timida sono arrivata a essere quasi sfacciata, da composta e introversa ad estroversa e a volte sopra le righe. Sono concentrata sul mio presente. Amo cogliere le occasioni al volo e non farmi sfuggire niente perché la vita è una sola e ho intenzione di godermela tutta senza rimpianti”. Ha tanta voglia di scoprire il mondo ed è alla costante ricerca di sé stessa: “per me stessa, forse, ho rinunciato al più grande amore della mia vita”. Al momento è single. Non si considera “buonista”. Anzi, “sono una che fomenta”, ma “voglio dimostrare che le donne possono essere solidali tra loro”.
Figlia di un imprenditore nel ramo dell’abbigliamento, Rossella è, a sua volta, una giovane imprenditrice a cui piace la bella vita, divertirsi e stare al centro dell’attenzione.
Viziata – dice di non alzarsi mai prima delle dieci di mattina e di fare colazione rigorosamente a letto -, è consapevole della sua fortuna e ammette che tutto quello che ha lo deve alla famiglia e al padre che si è costruito da solo. In azienda non ha un ruolo vero e proprio, ma ha una forte attitudine al comando: “sono forte, arrogante, leader, mi piace comandare e dare ordini… sono bionda con gli occhi azzurri ma non sono scema”. Anche in amore le piace comandare. L’ultima storia importante è durata due anni.
Ha pochi amici (le persone vicine sono quelle scelte da lei), pratica la thai boxe, le piace andare in discoteca, colleziona cappelli e beve solo e rigorosamente champagne.
Peppe, fratello di Luigi, è il quarto di nove fratelli. La loro è una famiglia molto numerosa e molto unita. Peppe e Luigi sono legati da quando erano piccoli: “io e mio fratello Luigi siamo invincibili. Ognuno di noi ha un grandissimo talento. Ci amiamo e ci capiamo. Siamo davvero cresciuti insieme in tutti i campi. Siamo diversi caratterialmente ma ci basta solo uno sguardo per intenderci”.
Peppe ha perso l’udito a due anni, in seguito a un’influenza mal curata. Per sentire dovrebbe indossare un apparecchio ma lo mette poco (solo quando deve lavorare o occuparsi di qualcosa di serio), dice che “non vuole ascoltare le str***ate che dice la gente”. Vive la sua sordità con molta disinvoltura: “amo le sfide. Ed essere sordo è la sfida più grande. Non conosco i rumori, i suoni, le parole e la musica…ma conosco il silenzio… e lo amo”. Per comunicare legge le labbra e usa la macchina fotografica. Peppe, infatti, è un fotografo di moda e di eventi.
E’ una persona positiva, allegra e chiacchierona. Laureato in architettura, in passato ha lavorato come architetto, ha viaggiato molto e ha vissuto in Africa e a Dubai. Parla correttamente inglese e arabo. Si descrive energico, imprevedibile, allegro, pazzo, artista e divertente. Gli piace ballare e suona la batteria. E’ stato nella nazionale di scherma. Con le donne ha sempre avuto successo.
Luigi, fratello di Peppe, è il sesto di nove fratelli. La loro è una famiglia molto numerosa e molto unita. Luigi e Peppe sono molto legati da quando erano piccoli: “io non so stare senza di lui… vorrei mandarlo a quel paese qualche volta, ma come si fa… Non conosco nessuno al mondo meglio di lui”.
Insieme hanno condiviso molto, dallo sport (sono stati campioni a livello agonistico di sciabola) ad alcuni lavori, agli amici. Diversi, però, gli studi. Luigi è laureato in Giurisprudenza (come molti membri della sua famiglia), anche se non esercita come avvocato. Nella vita ha viaggiato molto – con il fratello è stato in Africa e a Dubai -, seguendo le sue passioni, ultima quella per la scrittura. Il suo sogno è pubblicare il suo primo romanzo (sta già iniziando il secondo). Vive a Roma ed è single.
Si definisce lunatico e incostante. Sempre disponibile per gli amici, ama i libri, il cinema, i viaggi e il calcio. Nel 1988 ha avuto un brutto incidente stradale che ha cambiato la sua visione della vita.
Jessica è la sorella gemella di Lidia, sono praticamente identiche tranne per il colore dei capelli: Jessica è mora, Lidia è bionda. Entrambe vivono a Milano da novembre 2014 dove lavorano in un locale come cameriere. Delle due Jessica è la più mite, calma e pigra. Insieme si compensano. Sono legatissime: non possono immaginare di stare lontane o di fare qualcosa l’una senza l’altra, vivono in simbiosi: “viviamo insieme, dormiamo insieme, mangiamo insieme, ridiamo insieme, lavoriamo insieme e non ci annoiamo mai. Insieme siamo invincibili”.
Hanno una sorella maggiore di 28 anni con la quale vanno molto d’accordo e sono legatissime alla mamma. Tutte e quattro hanno lo stesso tatuaggio.